Costumi

I nostri costumi

I nostri costumi sono realizzati con veri tessuti antichi (finché ci sono scorte) e tinti con colori che richiamano la semplicità degli abiti dell’epoca. Inoltre sono scenografati per evitare l’effetto “nuovo di pacca” e dare loro un aspetto più “vissuto”. La maggior parte delle persone nel XVII secolo aveva vestiti semplici, e il nostro villaggio non fa eccezione. Per i personaggi di rango utilizzaremo stoffe più pregiate. Inoltre è possibile acquistare ulteriori accessori (cuffie, gilet, etc.) contattando direttamente Maria Guarneri (estala@gmail.com). Vi consigliamo di approfittarne! Appena completato il noleggio del costume ti verrà inviata una mail con la richiesta delle tue misure. I costumi non comprendono scarpe (su cui vi daremo consigli in seguito) né accessori. 

NOLEGGiA IL COSTUME

I nostri bozzetti

I colori delle Famiglie

Ogni famiglia ha un colore predominante che usa nel suo abbigliamento. Nel costume questo colore deve essere rispettato in un elemento (camicia, pantaloni, gonna, gilet)  ben visibile (ma solo uno! Non vestitevi da capo a piedi di quel colore).  In questo modo sarà più immediato per tutti comprendere con che personaggio si sta interagendo durante il gioco. Se avete optato per affittare o comprare un vestito da noi penseremo noi al colore, se invece decidete di realizzare il vostro costume da soli ricordatevi di rispettare il colore della vostra famiglia.

Come prendere le misure

  1. Tieni a portata di mano carta e penna per segnare le misure subito dopo che le hai prese.

  2. Usa il metro a nastro, cioè quello usato dai sarti, in tessuto morbido, di plastica o di gomma flessibile. Evita il metro di metallo che darà luogo ad un risultato inaccurato.

  3. Mettiti nella posizione giusta: stai dritto e respira normalmente mentre prendi le misure. Magari, fatti aiutare da qualcuno. Il metro deve accostare al corpo, non deve stringere ma neppure essere troppo largo.

  4. Misura correttamente. Il metro dovrà essere dritto e allineato alla parte del corpo giusta. Per esempio, nella maggior parte delle misurazioni per circonferenza, dovrà essere parallelo al pavimento.

  5. Indossa i vestiti giusti. Non puoi prendere delle misure accurate se indossi dei capi larghi, dunque metti qualcosa di aderente o solo la biancheria intima.

  6. Per trovare esattamente il punto vita annoda un cordoncino nell’incavo naturale del corpo. Per gli uomini considera un paio di centimetri sopra l’ombelico. Il cordoncino servirà anche come riferimento per prendere la misura della lunghezza gonna o pantalone.

  7. Per misurare le spalle prendi la misura lungo la parte posteriore della schiena, con il metro parallelo al pavimento, tra i due punti dove senti spuntare le ossa.

  8. Per misurare la lunghezza delle maniche il metro va fatto passare in linea retta lungo la parte esterna o superiore del braccio tenuto piegato.

  9. Tieni le braccia abbassate quando misuri la circonferenza torace e non trattenere il fiato.

  10. La misura del bacino va presa, sempre parallela al terreno, facendo passare il metro nel punto in cui il sedere, visto da lato, sporge di più. Solitamente il fianco si trova ad 1/10 dell’altezza dal punto vita.

     

Schemi per le misurazioni

 

Ispirazioni & suggerimenti

Le donne generalmente indossavano un abito di spessa lana lungo fino alle caviglie con scollo quadrato, corredato da un corpetto con lacci al di sopra di gonne ampie. Le maniche sono staccate, legate sul corpetto all’altezza delle spalle, e lasciano intravedere la camicia sottostante. Veniva spesso portato un grembiule sopra la gonna per mantenere il vestito il più pulito possibile. Il capo veniva coperto per la maggior parte del tempo con cuffie di lino o un velo. A volte una cuffia più aderente veniva indossata sotto al velo.

Gli uomini invece indossavano lunghe calze a tubo, pantaloni al ginocchio e una camicia con farsetto di stoffa pesante, legato in vita con una cintura. Un commerciante o qualcuno di più abbiente potrebbe avere una giubba di pelle. Le borse sono appese con stringhe di cuoio alla cintura in vita. Cappelli e berretti vengono portati spesso, per mantenere la testa al caldo e non dover lavare i capelli. Mantelli pesanti vengono indossati solo in inverno.

Non era affatto raro per i contadini andare a piedi nudi, soprattutto nei mesi più caldi. Ma in climi più freddi e per il lavoro nei campi, semplici scarpe in pelle venivano indossati regolarmente. Uno degli stili più comuni fin dal medioevo erano stivaletti alla caviglia allacciati sul davanti. In periodi successivi sono stati allacciati con un unico cinturino e fibbia. La maggior parte delle scarpe e stivali avevano punta arrotondata.

Per fogge e colori bisogna prediligere le tinte naturali e un po’ spente. Gli ocra e i rossi più brillanti possono essere utilizzati, ma più per gli accessori che per l’abito intero. Cosa ancora più importante, l’ideale per i costumi è che siano “scenografati”, ovvero rovinati, magri con qualche punto liso, delle toppe e segni di sporcizia e sudore. Immaginate di possedere un solo abito e di usarlo tutti i giorni, anno dopo anno. Quindi mettiamo al bando i bianchi candidi immacolati e i colori brillanti. Le stoffe ideale sono la tela di cotone o la lana, evitando il più possibile le fantasie fiorite e i motivi a righe che compariranno solo più avanti. I tessuti non erano certo stampati, al più ricamati, ma si tratta di soluzioni lussuose e non molto pratiche per un contadino che passa la vita nei campi dall’alba al tramonto. Le donne potrebbero concedersi qualche raffinatezza in più, ma non utilizziamo di preferenza broccati o stoffe costose che solo i più ricchi potrebbero avere a disposizione.

Per chi volesse realizzare il proprio abito da donna, questo è un ottimo tutorial (anche se non semplicissimo…)

Le stecche non sono obbligatorie, ma aiutano molto a dare l’effetto del corpino che deve essere il più possibile aderente e senza pieghe. Considerando l’abito base come gonna e camicia non si tratta comunque di un vestito da povera gente, perciò sarebbe meglio se solo le signore più agiate del villaggio ne indossassero uno, per marcare la differenza dalle altre.

Riferimenti

Comprare il costume altrove

Su internet ci sono molti siti che propongono l’acquisto di vestiti per larp o ricostruzioni storiche, vi sconsigliamo invece di acquistare abiti per il carnevale (specie se economici) perchè sono fatti di terribili materiali sintetici che oltre a dare un aspetto “finto” sono scomodi da indossare per lunghi periodi.

Mytholon è uno dei più famosi store sul web, è però tristemente noto per le sue lentissime spedizioni, quindi se decidete di utilizzarlo siete avvisati!